Roger si chinò, prese una pietra, mirò, e la tirò a Henry, ma non lo colpì. La pietra, quell’avanzo di tempi lontanissimi, cadde nell’acqua cinque metri a destra di Henry.
Roger raccolse una manciata di pietre e cominciò a gettarle. Eppure c’era uno spazio intorno a Henry, forse cinque metri di diametro, dove non osava colpire: lì, invisibile ma forte, c’era il tabù della vecchia vita. Intorno al bambino accovacciato c’era la protezione dei genitori e della scuola, dei poliziotti e della legge. Il braccio di Roger era condizionato da una civiltà che non sapeva nulla di lui ed era in rovina.
William Golding, il Signore delle Mosche